Questa che vi propongo è una raccolta di alcuni ottimi consigli e piccoli accorgimenti di natura Hardware e Software, per mantenere sempre veloce e performante il nostro caro Mac.
Alcuni possono sembrare scontati, altri meno.. ecco qui sotto i più interessanti:
- Pulizia: è bene lasciare libero almeno il 20% del disco fisso, altrimenti i tempi di caricamento possono allungarsi notevolmente. Allo scopo, un hard disk esterno può tornare utile;
- Dischi veloci: i portatili Apple hanno dischi da 5.400 rpm mentre i fissi da 7.200 rpm; un aggiornamento con dischi da 10.000 rpm (o 15.000 rpm, laddove possibile) darà certamente un’accelerata all’intero sistema;
- Più porte: espandere le porte del proprio Mac con HUB alimentati FireWire e USB aumenta le capacità e gli usi del Mac, ma non risolve la questione della banda disponibile nel bus interno. Sui Mac che ne sono dotati, meglio quindi avvalersi direttamente di PCI o PCMCIA;
- Aggiornare la RAM: OS X ne richiede almeno 1 GB, per funzionare al meglio; l’ideale è quindi di avvicinarsi il più possibile a queste richieste;
- Gli Elementi Login: se la RAM è poca, è fondamentale ridurre gli elementi che vengono caricati all’avvio. Si può eliminarli da Preferenza di Sistema, Account, Elementi Login;
- Solo quel che serve: è inutile lasciare aperte molte applicazioni se non abbiamo intenzione di usarle nell’immediato; meno programmi aperti contemporaneamente producono migliori performance soprattutto nei Mac più datati e in quelli con poca RAM;
- Ordine: ogni volta che installiamo qualcosa, vengono creati nel sistema file e cartelle che, negli anni, possono diventare parecchi; l’uso di utility come AppTrap, o una formattazione e reinstallazione del Sistema Operativo, aiuta a lenire il problema;
- Aggiornamenti: gli aggiornamenti di sistema e delle applicazioni sono fondamentali e, spesso, producono miglioramenti delle prestazioni;
- Performance del processore: nei Mac più datati è possibile impostare il processore al massimo delle sue possibilità attraverso il pannello delle Preferenze di Sistema dedicato al Risparmio Energia;
- Manutenzione: Di tanto in tanto, soprattutto in seguito ad aggiornamenti di sistema, è consigliabile un po’ di diagnostica e di pulizia attraverso utility come OnyX;
- FireWire è meglio: sebbene le specifiche dicano il contrario, nella vita di tutti i giorni la FireWire è molto più efficiente e veloce dell’USB, soprattutto nel caso di flussi audio e video.
Fonte: oneapple
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Posso approfondire un paio di cosine, se mi è permesso? Giusto perché la brava Ilaria certo non poteva scrivere un articolo stile Guerra e Pace…
1. PULIZIA: Più che il 20% diciamo che un paio di giga son sufficienti, indipendentemente da quanto sia grande un HD (difficilmente ci sarà qualche sconsiderato che installerà OSX su Hard Disk da 4 giga…).
2. DISCHI VELOCI: Per quanto ultimamente siano diventati mega capienti, nonchè incredibilmente veloci, gli hard disk son sempre organi meccanici, che se non sufficientemente prestanti causano i classici “colli di bottiglia” nei trasferimenti dati. Sicuramente i dischi da 10/15.000 giri sconfinano verso il paragone alte prestazioni= prezzi alti…ma un hard disk da 7200 giri, P/ata o S/ata, a seconda del bus presente sulla macchina, di capienza considerevole e dotato di buona cache (16/32mb) fa già una stragrande differenza.
3. PIU’ PORTE: Non fa una grinza, tranne per il fatto che i possessori di iMac/eMac non possono trarre beneficio dalle ultime 2 opzioni.
4. AGGIORNARE LA RAM: MacOSX Tiger richiede 1 giga per funzionare decentemente, Leopard il doppio. E in ogni caso la macchina sul quale è installato ne fa variare le prestazioni. Ad esempio,Tiger su un MacPro con 2giga di ram calza a pennello, ma su un “vecchio” PowerMac G4 con 2 giga di Ram Tiger decolla letteralmente (in rapporto alle prestazioni del processore stesso, beninteso). Ciò non toglie che avendone la possibilità, è sempre meglio installare molta Ram, magari anche più del necessario, la macchina non ne sarà certo dispiaciuta, e vi ripagherà alla grande.
5. GLI ELEMENTI LOGIN: E’ anche possibile eliminare un elemento al Login passando per il Dock, andando sull’icona dell’applicazione e fare un CTRL-Clic (o tasto destro per chi ce l’ha) e toglierne la spunta.
6. SOLO QUEL CHE SERVE: Molti utenti Mac, provenienti dal mondo pc (internazionalmente detti “switchers”), pensano sia sufficiente uscire dai programmi semplicemente chiudendone la finestra. Se poi è attiva la funzione Nascondi del Dock diventa abbastanza improbabile accorgersi che diversi programmi son stati dimenticati aperti (allo sbadato di turno tornerà sicuramente utile il Punto 5, se la Ram abbonda, perlomeno il Mac non andrà nel pallone per colpa di applicazioni lasciate inutilmente attive).
7. ORDINE: L’alternativa a questo resta solo una…essere noi ordinati, mantenere un pò d’ordine con una certa frequenza ci porta ad allenare il nostro cervello, ricordandoci le posizioni di alcuni documenti, cartelle etc, che sovente, magari dopo una cancellazione del disco rigido ci rendiamo conto di aver dimenticato di farne un backup. Per i files orfani o invisibili, a cui penso accennasse Ilaria, se ne può prender cura una moltitudine di applicazioncine dedicate, facilmente reperibili in Rete.
8. AGGIORNAMENTI: Applicazioni aggiornate e System Updates vanno di pari passo, ma il mio consiglio è quello di frequentare, se possibile, qualche sito Mac Oriented (vedi Tevac, Macity, Italiamac etc), i quali tengono informati l’utenza Apple in maniera tempestiva, soprattutto per quanto riguarda gli Aggiornamenti di Sistema. Non abbiate fretta ad installarli, nemmeno mamma Apple è perfetta, e qualche (rara) volta è capitato che saltasse fuori qualche upgrade “difettoso”, il quale ha causato non pochi disagi a chi lo ha installato.
9. PERFORMANCE DEL PROCESSORE: Opzione consigliata a possessori di macchine da tavolo, o portatili connessi alla rete 220v, altrimenti…addio alla durata della batteria!
10. MANUTENZIONE: Assicurarsi che queste utility di terze parti siano il più aggiornate possibile, altrimenti rischiano di far più male che bene al Mac. Per la diagnostica è consigliabile passare prima da Utility Disco, riparando i privilegi (vivamente consigliato dopo il riavvio da un Aggiornamento di Sistema). Il disco su cui risiede il Sistema Operativo può essere facilmente riparato utilizzando la versione di Utility Disco presente sul disco di Installazione (cd o dvd) fornito col Mac, avviando la macchina dal cd/dvd, una volta entrati nella fase di installazione, optare invece per Utility Disco, e da lì riparare il disco rigido.
11. FIREWIRE E’ MEGLIO: Questo perché il sistema USB invia pacchetti di dati, il sistema Firewire invia flussi continui.
@dadox ma certo! ottimi approfondimenti! concordo con ogni tua parola e ti trovo molto preparato, complimentoni! 🙂
Sguazzo fra i Macintosh da quando cercavo l’oro nel klondike… :hihi:
Condivido post e commento numero 1 🙂
L’ottimo Onyx poi, non dovrebbe mai mancare!
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