L’HDR (High Dynamic Range) è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.
Ma come sarebbe questa tecnica se applicata ad un video?
Il video sovrastante è stato ripreso da due Canon 5D mark II e come potete vedere dal video il risultato non è niente male…
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canon 5D mark II · high dynamic range · video hdr
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Bello! Non avevo mai pensato all’HDR applicato ad un video!!
figo, la prima scena sembra uno spezzone di un videogioco moderno…
ciao, essendo appassionato di fotografia e di effetti mi era venuto in mente, credo che fra un paio d’anni si vedrà anche al cinema questo gioco, quando una sola telecamera riprenderà 3 flussi video contemporanei…
in film tipo matrix o wanted ci sarebbe stato bene qualcosa in hdr
mi sa che non potro’ mai realizzarlo visto che non posso permettermi manco il corpo di una 5dMark2! 😀 Pero’ non ho capito come hanno fatto a realizzarlo perchè per fare l’hdr i fotogrammi si devono sovrapporre quasi perfettamente e quindi le 2 fotocamere dovevano riprendere esattamente la stessa inquadratura… :question:
:hihi: ne sai veramente troppe! Brava! Complimenti blog stupendo!! (sono la tua quasi “coinquilina”) ciau!
grazie anto!!! :happy:
Suppongo abbia fatto un timelapse di frame low-res hdrizzati da raw…
L’idea ovviamente è interessante! :good:
e’ possibile capire qualcosa in piu’ sul processo che ha portato alla creazione del video?
Sinceramente ho dei dubbi sulla qualità del prodotto.
quando si vuole realizzare una fotografia HDR questa sfrutta una profondità di colore maggiore (32bit ansiché 8), e con appositi strumenti (tra cui un sistema di gestione dell’esposizione) è possibile regolare la luminosità delle fonti di luce che influenzano l’immagine in modo da osservare le varie esposizioni fotografate.
Col video si potrebbe fare la stessa cosa (ma non con solamente 2 videocamere, ne servono almeno 5 di cui due sottoesposte e due sovraesposte e una con esposizione 0).
Ma questo sistema di camere implica differenti orientamenti della scena (due corpi non possono occupare lo stesso spazio nello stesso tempo).
Servirebbero degli “estensori” per gli obiettivi, o un obiettivo comune così da consentire contemporanee riprese per esposizioni diverse.
Un processo ancora troppo macchinoso e sicuramente di scarsa utilità (una foto ha senso se resa in HDR a 32bit, ma un video?)